Venerdì 18 luglio 2025, Ascanio Celestini riceverà il prestigioso Premio Ravesi “Dal Testo allo Schermo” durante il SalinaDocFest, un riconoscimento che celebra la capacità di un artista di navigare tra diversi linguaggi espressivi, dalla scrittura all’immagine. La cerimonia di premiazione si svolgerà nella suggestiva piazza di Malfa, alle 22:30, prima della proiezione del film “L’Orchestra di Piazza Vittorio”, diretto da Agostino Ferrente.
Il premio ravesi e la sua importanza
Il Premio Ravesi è un tributo alla creatività e alla versatilità degli artisti che riescono a intrecciare narrazione e impegno sociale. In questo contesto, Ascanio Celestini si distingue per la sua capacità di dare voce a storie spesso trascurate, come quelle di migranti e lavoratori sfruttati. Questo premio è storicamente sostenuto dalla famiglia Ravesi e viene conferito da un comitato d’onore composto da figure di spicco nel panorama culturale, tra cui Romano Luperini, Cristina Comencini e i fratelli Taviani. La scelta di Celestini come destinatario del premio sottolinea l’importanza della sua opera nel panorama della narrazione contemporanea, che si distingue per il suo approccio etico e poetico.
L’incontro pubblico “Poveri Cristi”
Nella stessa giornata, alle 18, Celestini sarà protagonista di un incontro pubblico intitolato “Poveri Cristi”, dedicato al suo ultimo libro pubblicato da Einaudi. In quest’opera, l’autore affronta temi di grande attualità, dando voce a migranti, lavoratori sfruttati e anime dimenticate. La scelta di dedicare un incontro a questo libro evidenzia l’impegno di Celestini nel raccontare storie di vita vissuta, cercando di restituire dignità a chi vive ai margini della società. La sua narrazione non è solo un atto artistico, ma anche un gesto di giustizia sociale, volto a sensibilizzare il pubblico su questioni spesso ignorate.
La figura di Ascanio Celestini
Ascanio Celestini è un artista poliedrico: scrittore, attore e regista, ha dedicato la sua carriera a esplorare le storie di chi vive in situazioni di difficoltà. Il suo lavoro si distingue per l’approccio umano e profondo, capace di toccare le corde emotive del pubblico. Come evidenziato da Vittorio Taviani in una lettera letta da Celestini nel 2015, la sua espressione artistica riesce a coniugare profondità metafisica e ironia popolare, rendendolo un narratore unico nel suo genere. Il riconoscimento che riceverà al SalinaDocFest non è solo un tributo alle sue capacità artistiche, ma anche un riconoscimento del suo ruolo come “custode delle storie” e “artigiano del reale”, capace di trasformare la narrazione in un atto di giustizia e consapevolezza sociale.